Nessuna equivalenza tra omologazione e approvazione degli autovelox La Corte di Cassazione ha stabilito che per la legittimità delle sanzioni da autovelox è necessaria la omologazione ministeriale dello strumento, che non può essere sostituita o equiparata all’approvazione. Questa posizione smentisce l'interpretazione del Ministero dell'Interno che, in una circolare del gennaio 2025, aveva suggerito un'equivalenza tra le due procedure. La Cassazione ha ribadito che le circolari ministeriali sono meri atti amministrativi e non possono influenzare l'interpretazione delle fonti normative primarie, che invece distinguono chiaramente tra omologazione e approvazione in termini di caratteristiche, natura e finalità. La Corte ha, pertanto, bocciato l’uso di autovelox non omologati ritenendo nulle le relative sanzioni, ribadendo la necessità di un’accertata omologazione e non solo della taratura periodica o dell’approvazione.